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Natale è alle porte, e tra una trattativa e una fattura da chiudere entro fine anno, anche gli agenti di commercio iniziano a chiedersi: "Che cosa potrei regalare alla mia società per ringraziarla (o punzecchiarla)?"
E, altrettanto importante, "Che cosa dovrebbe regalarmi lei, considerando che raggiungo i target anche quando il mercato sembra un deserto?".
La relazione tra un agente e la sua azienda è come una partita di poker: ogni mossa può essere letta come una strategia, e il regalo di Natale non fa eccezione. Ecco quindi una guida semiseria per sorprendere, divertire (o lanciare qualche messaggio indiretto) sotto l’albero aziendale.
Cosa regalare alla mandante?
Una bussola personalizzata: Non per il prossimo trekking aziendale, ma per ricordare al management di non perdere mai la direzione. “Al nord ci sono i clienti, al sud ci sono le occasioni mancate!” potrebbe essere inciso per strappare un sorriso (o almeno un mezzo sguardo divertito).
Un calendario dell’agente perfetto: Ogni mese una frase motivazionale che racconta quanto sia cruciale il lavoro di chi è “sul campo”. Frasi come “Senza di noi, il magazzino sarebbe solo un museo” oppure “Obiettivi? Compiuti. E voi?” saranno un colpo al cuore… o allo stomaco, dipende dai rapporti.
Un box di caffè artigianale: La caffeina è il carburante segreto di ogni riunione commerciale, ma il messaggio è chiaro: “Io sono sempre in movimento, quindi anche voi dovete restare svegli!”
Un libro sul Personal Branding: “Come vendere sé stessi… e non solo i prodotti”. Questo regalo può essere un sottile modo per invitare la mandante a fare qualche sforzo in più sulla sua immagine aziendale.
E cosa può regalare la mandante all’Agente?
Un navigatore GPS “magico”: Non un semplice dispositivo, ma uno che dice cose utili tipo “Svolta a sinistra, qui c’è un cliente che sta per cambiare fornitore” o “Frena! Quello lì non pagherà mai!”. L’agente lo apprezzerebbe moltissimo, peccato che pare non sia stato ancora messo in produzione.
Un kit di sopravvivenza per trasferte: Power bank, snack proteici, un’agenda e una borraccia termica per il caffè. Aggiungendo magari una nota: “Per affrontare i clienti più difficili… e le nostre riunioni trimestrali.”
Una lavagnetta portatile per “Rivedere gli Obiettivi”: Piccola, comoda e cancellabile, per permettere all’agente di disegnare nuove strategie… o di ridere di target improbabili dati dal reparto marketing.
Un Bonus o una commissione extra: Non c’è regalo più gradito per un agente di commercio. A volte, un gesto tangibile vale più di mille parole (o gadget aziendali inutili).
E se entrambi fossero audaci?
Se c’è complicità, o quantomeno il desiderio di non prendersi troppo sul serio, gli scambi di regali possono diventare un vero e proprio spettacolo. Immaginate un agente che regala un libro ironico intitolato “50 Sfumature di Obiettivi: manuale per sopravvivere alle richieste della mandante”, corredato da una tazza con scritto “Senza di me, il fatturato sarebbe un miraggio”.
Oppure una mandante che decide di sorprendere l’agente con un biglietto: “Questo Natale, invece del solito panettone, hai guadagnato un 1% in più di provvigioni (valido solo per clienti difficili e contratti firmati entro 30 giorni).”
Ma perché fermarsi qui? Per i più audaci:
Scambio di ruoli per un giorno: L’agente potrebbe regalare alla mandante un “voucher esperienziale” che le consenta di vivere una giornata sul campo, incontrando clienti, convincendoli a firmare contratti e sopportando le lamentele. Un’esperienza illuminante, garantita.
Un piccolo trofeo con dedica personalizzata: La mandante potrebbe ricambiare con un premio speciale, come “Agente dell’anno: per aver risposto a tutte le chiamate (anche il sabato sera)”. Una nota scherzosa, ma anche una riconferma del valore dell’agente.
Gadget “motivazionali” da tavolo: L’agente potrebbe regalare un mini punching ball da scrivania, utile per sfogare la frustrazione durante i momenti di stress aziendale. La mandante, invece, potrebbe optare per una clessidra che misuri il tempo per il follow-up dei lead, con l’invito scherzoso: “Ogni minuto conta, soprattutto il mio.”
In fondo, Natale è un’occasione per rafforzare il legame professionale e stemperare le tensioni che inevitabilmente caratterizzano il rapporto tra agenti di commercio e mandanti. Che il regalo sia ironico, pratico o simbolico, l’importante è che trasmetta il messaggio giusto: la consapevolezza che, senza una collaborazione sincera (e qualche risata ogni tanto), nessuno raggiungerebbe i propri obiettivi.
E alla fine, se proprio non sapete cosa regalare, ricordate che esiste una cosa che non passa mai di moda: il panettone. Certo, potreste aggiungerci un biglietto personalizzato con scritto: “Grazie per il supporto quest’anno... ma il prossimo voglio una provvigione migliore!”
Buon Natale a tutti gli agenti di commercio (e ovviamente anche alle loro mandanti)!
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