Telemarketing: Agcom alza la guardia contro le chiamate moleste da “finti” cellulari
- Ufficio HR

- 20 nov
- Tempo di lettura: 5 min

A partire dal 19 novembre 2025, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (Agcom) implementerà la seconda fase del suo piano anti-spoofing per contrastare le chiamate truffaldine: non più solo i numeri fissi falsificati, ma anche quelli mobili italiani appariranno sotto la lente dei filtri.
Questa misura, definita “storica”, punta a contrastare una delle forme più insidiose di telemarketing, spesso legata a frodi e truffe telefoniche.
📌 Perché è una novità così importante
Volume impressionante: secondo Agcom, si stimano fino a 50 milioni di telefonate indesiderate al mese, molte delle quali originate da numeri falsi o “spoofati”.
Risultati già importanti: grazie al primo filtro introdotto il 19 agosto, che bloccava i falsi numeri fissi, sono state intercettate quasi 43 milioni di chiamate sospette in pochi giorni, con una media di 1,3 milioni al giorno.
Affidabilità tecnica al centro: il nuovo filtro mobile verificherà in tempo reale se il numero chiamante “esiste davvero”, a quale operatore appartiene e se è in roaming legittimo — tutto per distinguere chiamate lecite da spoofing fraudolento.
Come funziona il sistema tecnico di Agcom
Verifica del numero: quando arriva una chiamata da un numero mobile con prefisso italiano, gli operatori devono controllare se il numero esiste nei database ufficiali.
Controllo del roaming: se il numero è attivo, il sistema verifica se chi chiama è realmente “in roaming” da un altro Paese o se si tratta di una simulazione fraudolenta.
Blocco automatico: se la verifica fallisce (cioè il numero non risulta legittimo o non è in roaming), la chiamata viene respinta a monte, prima di arrivare al destinatario.
Estensione futura: Agcom ha annunciato che interverrà anche su numeri satellitari (prefisso 311) e su linee machine-to-machine.
Sanzioni dure: gli operatori che non si adegueranno rischiano multe fino a 1 milione di euro.
Limiti e criticità segnalate
Il telemarketing legale non sparirà: gli operatori italiani che utilizzano numeri “normali” continueranno a operare.
Le chiamate da numeri fissi esteri autentici non sono al momento bloccate da questa misura.
Secondo alcune associazioni di consumatori, il sistema non sarebbe risolutivo: lo definiscono un “palliativo” che costringerà i call center illegali a cambiare strategia, ma non li elimina.
La complessità tecnica: verificare il roaming in tempo reale richiede infrastrutture adeguate e collaborazione tra operatori nazionali e internazionali. (L’AGCOM ha dovuto attuare filtri in rete molto sofisticati.)
Impatto sugli utenti
Per i cittadini questa misura rappresenta una svolta significativa, anche se non definitiva. Il blocco preventivo delle chiamate truffa potrebbe ridurre drasticamente le telefonate moleste e pericolose, particolarmente quelle con intento fraudolento.
Chi riceve molte chiamate indesiderate dovrebbe:
Verificare che il proprio operatore abbia applicato i filtri.
Segnalare alle autorità (Agcom, operatori, forze dell’ordine) eventuali numeri sospetti.
Continuare a usare il Registro delle Opposizioni, che resta uno strumento prezioso per bloccare il telemarketing legittimo.
📌Implicazioni per le società di vendita: cosa cambia davvero con il nuovo filtro Agcom
Le nuove misure anti-spoofing rappresentano una rivoluzione nel modo in cui le società di vendita operano al telefono.
📌 Cambia tutto: dalla tecnologia, ai processi, fino alla relazione con il cliente.
Nel breve termine:
qualche difficoltà
costi maggiori
minor volume di chiamate
Nel medio e lungo termine:
un mercato più trasparente
meno truffe
più fiducia dei consumatori
maggior qualità delle interazioni
Le società che sapranno evolvere, adottando un modello di vendita omnicanale, professionale e regolamentato, saranno quelle che cresceranno in un mercato più solido e credibile.
Di seguito una panoramica completa delle implicazioni e dei maggiori cambiamenti che ci aspettiamo da qui a breve di osservare.
1. Stop a numerazioni mascherate: trasparenza obbligatoria
Molte società, soprattutto outsource, utilizza(va)no:
numeri virtuali
numeri instradati dall’estero
sim-box
numerazioni cambiate dinamicamente
per aumentare la risposta del cliente.
Con i nuovi filtri:
➡️ non sarà più possibile uscire con numeri mobili italiani non realmente assegnati all’operatore➡️ né utilizzare numeri alterati o mascherati, anche se acquisiti da provider VOIP esteri
Questo comporta che:
ogni chiamata deve provenire da numeri validi e verificabili
i sistemi devono essere conformi alla delibera Agcom 106/25/CONS
le società devono documentare la tracciabilità del numero chiamante
2. Aumento dei costi operativi
Gli operatori stanno richiedendo alle aziende:
aggiornamenti tecnici ai centralini e ai software di chiamata
acquisto di nuove numerazioni certificate
adeguamento dei sistemi cloud e VoIP ai filtri anti-spoofing
possibili costi aggiuntivi per “caller ID autenticati”
Questo può significare un incremento di spesa del 15–25% per chi gestisce grandi volumi (stima delle associazioni di categoria).
3. Diminuzione delle conversioni? Probabile.
Molte società utilizzavano numeri locali o mobili “fittizi” per:
aumentare il pick-up rate
far percepire un’origine locale e ridurre la diffidenza
Ora il chiamante vedrà:
solo numeri ufficiali
spesso numeri con prefisso non locale
numerazioni aziendali ripetitive
E questo molto probabilmente ridurrà il tasso di risposta iniziale.
📌 Impatto stimato: Riduzione del tasso di risposta: -10 / -30% (dati Federprivacy + stime operatori TLC)
Riduzione delle conversioni: -5 / -15%
4. Maggiore responsabilità legale
La delibera Agcom prevede che gli operatori che non applicano i filtri:
possono essere scollegati dal roaming internazionale
subiscono sanzioni fino a 1 milione di euro
Per le società di vendita significa:
➡️ obbligo di verificare che i propri fornitori VoIP e call center esterni siano già conformi➡️ rischio di blocco delle linee se si utilizzano numerazioni non valide➡️ responsabilità di default nelle campagne outbound
Ciò rende più rischioso affidarsi a call center improvvisati o con infrastrutture non certificate.
5. Maggiore qualità richiesta nei processi di vendita
Il modello “chiamo tanto, converto poco” diventa sempre meno sostenibile.
Con un minor volume di chiamate e un maggior controllo:
sarà necessario segmentare meglio i target
migliorare gli script
elevare la qualità dell'interazione
potenziare il pre-contatto digitale (email, SMS, WhatsApp, landing page)
integrare sistemi omnicanale
In parole povere: il telemarketing brutale perde terreno, vince il teleselling professionale.
6. Più investimenti sulla reputazione del brand
Con chiamate non mascherabili, i clienti vedranno sempre il numero reale dell’azienda.
Questo significa:
niente “scudi”
niente numeri usa-e-getta
più responsabilità sull’immagine del brand
I reclami e le segnalazioni saranno indirizzati direttamente al marchio, non a un numero fantasma.
Diventa essenziale:
usare numeri dedicati per singole campagne
gestire richiamate e assistenza in modo professionale
avere una mappatura delle linee chiare e trasparente
7. Riduzione del dumping nel settore
Molti call center low-cost, anche esteri, erano competitivi perché usavano sistemi borderline:
numerazioni non certificate
routing internazionale
sim-box non regolamentari
caller ID spoofing
La nuova normativa:
➡️ alza l’asticella tecnologica➡️ favorisce gli operatori strutturati➡️ mette in difficoltà i player non conformi
Per le società serie, questa è una buona notizia: si riduce la concorrenza sleale basata su pratiche fraudolente.
8. Impatti commerciali diretti
Le società di vendita possono aspettarsi:
Impatti negativi
riduzione immediata del volume di contatti generabili
possibile diminuzione delle vendite nel breve periodo
aumento dei costi e complessità tecniche
Impatti positivi
riduzione delle frodi nel settore
maggiore trasparenza nei processi commerciali
miglioramento dell’immagine complessiva del mercato
maggiore qualità dei lead e delle interazioni
tutela dei consumatori (e quindi maggiore fiducia nel medio termine)
Sarà finalmente l'inizio di un nuovo modo di intendere l'outbound telefonico in Italia?
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