top of page

Promised Land

Cinema & Lavoro è la sezione dedicata a tutti i nostri utenti cinefili

dove andremo a raccogliere i migliori film sul mondo del lavoro.

Promised Land, Gus Van Sant, 2012 (USA).




Film attuale in questo periodo di razionamenti energetici, di speculazioni dei mercati finanziari e di corsa agli approvvigionamenti.


Una grossa compagnia energetica manda i propri funzionari commerciali nella profonda area rurale americana per convincere gli abitanti di una piccola città agricola a cederle i propri terreni. L'interesse è quello di estrarre il gas tramite trivellazioni, attraverso una tecnica dal notevole impatto ambientale chiamata fratturazione idraulica.


Il protagonista, Steve Butler (interpretato da Matt Damon) e la sua collega Sue Thomason (la sempre bravissima Frances McDormand) sciorina il manuale delle tecniche di vendita, dimostrandoci cosa vuol dire vendere con assertività: conoscere le esigenze del cliente (in questo caso, giocare sull'economia stagnante della cittadina), indurre il bisogno (la necessità degli abitanti di un maggior benessere e di poter aspirare ad una vita "migliore"), offrire al cliente la soluzione (la pioggia di $ in arrivo dalla compagnia).

Inoltre, provenendo egli stesso da una zona rurale, il protagonista conosce perfettamente il contesto in cui si sta muovendo e questo gli permette di comprendere la psicologia dei potenziali "clienti": sa già quali saranno le obiezioni che dovrà smontare e quali argomentazioni e leve commerciali dovrà utilizzare.


Evitiamo di entrare nei dettagli sullo sviluppo del plot, che comunque mantiene uno schema classico (loschi affari segreti della compagnia energetica/antagonista che lavora nell'ombra/redenzione del protagonista che decide di stare dalla parte giusta della Storia) rimanendo nel solco di quell'ampio genere cinematografico incentrato sull'ethos morale proprio degli Stati Uniti.


Film scorrevole, durata 106 minuti.






27 visualizzazioni0 commenti

Post recenti

Mostra tutti